scuola materna
DRESANO - Milano

 

Il progetto prende corpo dalla considerazione che vi possa essere un ambiente scolastico in grado di offrire in maniera più ampia possibile relazioni col verde e con gli spazi aperti.

Questo progetto pone gli spazi esterni sullo stesso piano degli spazi interni ed anzi propone la costruzione di uno spazio aperto in grado di essere luogo educativo, luogo della memoria ma anche spazio aperto godibile per il gioco.

Per quanto concerne il LUOGO, il lotto si trova in ambiente residenziale, ricco quindi di spazi verdi che però hanno il carattere della privatezza, dell’impenetrabilità se non attraverso il solo sguardo. La scuola diventa in questo progetto anche un parco, seppure legato alle attività scolastiche. La piantumazione proposta e i movimenti del terreno che il progetto prevede hanno il senso di creare una separazione tra la strada provinciale e l’abitato, ma formano anche uno spazio “mosso” da andamenti diversificati del terreno che propone differenti luoghi dove stare.

Il complesso è definito da due edifici: il primo, con forma ad elle, contiene tutti gli spazi necessari alla scuola materna, proponendo di affacciare le aule su di una corte rettangolare interna che diventa spazio fortemente riservato e tranquillo nel quale sviluppare i momenti del gioco all’aperto e dal quale si sviluppa il percorso alberato che dà accesso al parco.

Il secondo, di forma conica, definito dal progetto “giardino delle margherite”, contiene la sala mensa; è raggiungibile da due percorsi che, sviluppandosi sui lati esterni della corte, ne definiscono i bordi verso il parco. Il percorso che si sviluppa sul lato lungo del rettangolo è risolto attraverso la creazione di un corridoio ampio e lungo, percorso da una rampa che permette la facile accessibilità alla mensa. Questo luogo potrebbe essere anche adibito a spazio di esposizione, quasi una galleria, dei lavori dei bambini;

La mensa è collocata ad un livello più basso rispetto alle aule in modo da trovarsi in facile relazione con la cucina alloggiata ad un livello seminterrato. Tutto il progetto è pensato sul rapporto tra i diversi livelli dei principali luoghi della struttura ed in particolare le aule si trovano al piano rialzato (+1.50m) in modo da non dover scendere troppo in profondità col piano delle cucine che si trova così solo 1.90 m sotto il livello di campagna.

Il piano rialzato, attraverso la cerniera definita dall’atrio di ingresso, si sviluppa lungo due ampi corridoi che si affacciano sull’esterno e che assolvono anche a funzioni di spogliatoio dei bambini con armadietti e panchine, prima di accedere alle aule. Queste, di forma regolare, contengono uno spazio morbido per il gioco e il corpo libero e si affacciano sulla corte interna creando un clima di grande privatezza e tranquillità della scuola. Al termine dei corridoi si trovano i servizi che sono in posizione ottimale anche in relazione alla mensa. Dietro alla parete curva dell’atrio è collocato lo spazio degli uffici. Al secondo livello sono state poste due aule pensate per l’interclasse e per il riposo dei bimbi più piccoli; sempre a questo livello è stata collocata anche la sala insegnanti che potrebbe servire anche per riunioni. Nel seminterrato, con accesso diretto ed indipendente dall’esterno, si trova la cucina con gli spazi accessori come la dispensa e gli spogliatoi per gli operatori.

Come già accennato in precedenza, il progetto dà grande importanza al trattamento degli spazi aperti; i temi principali sono l’andamento del terreno, le piante, il rapporto con l’acqua.

Il terreno

All’esterno sono stati separati in modo netto gli spazi necessari quali i parcheggi e le conseguenti corsie per raggiungerli dagli spazi verdi della libera fruizione da parte dei bambini. E’ stato introdotto il tema della formazione di superfici inclinate, con una pendenza che aumenta avvicinandosi all’edificio. Questa soluzione, oltre a rendere pressochè invisibile l’edificio dal lato del parco, crea una variazione dei piani che riesce a dare un senso di forte naturalità all’insieme.

Le piante

Le piante inserite nel progetto cercano di offrire un modo di approcciarsi a questo “materiale” naturale; Il percorso alberato, sviluppato tutto attorno alla mensa, permette di far conoscere ai bambini le diverse specie arbustive; la collocazione attorno alla mensa permette di osservare questo percorso anche dall’interno.

“Il bosco dei nomi” è invece la piantumazione densa proposta nell’angolo del parco, in grado di creare un luogo di filtro con la strada provinciale; la successione temporale dei bimbi nella scuola potrebbe coincidere con l’assegnazione ad ogni pianta del nome di ciascun bimbo, in modo che, anno dopo anno il boschetto faccia da memoria storica della scuola.

L’acqua

La presenza del canale è stata tradotta dal progetto in un elemento da valorizzare, creando, o meglio sviluppando l’ansa del canale, trasformandola in un piccolo luogo nel parco nel quale è possibile relazionarsi col tema dell’acqua.